Apparenze e mutazioni metropolitane

"Osservo la grande città là dove c’è il cuore, il centro, dove è sicuramente più probabile recepire le novità, il movimento, e mi accorgo che è in atto una complessa trasformazione nella quale siamo tutti coinvolti o travolti, partecipi o esclusi, attori o addirittura vittime. Trasformazione molto evidente in tutto ciò che fa “apparenza” e che si impone con forte accelerazione dove è maggiore la concentrazione di risorse umane. All’interno di questa realtà metropolitana nascono necessariamente delle forme di difesa o, semplicemente, delle modalità di sopravvivenza. Ecco quindi che gli individui si devono “attrezzare per galleggiare in questo flusso” e per non essere travolti devono imparare ad assecondare il moto della corrente senza opporvi molta resistenza, mantenendo tuttavia alto il livello di attenzione e di difesa."

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